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Un libro dedicato a Torino, un atto d'amore e di fiducia da parte d'un autore che ha con la città un rapporto esclusivo, e vuole metterci qualcosa di suo: prende le mosse dall'anno delle Olimpiadi, come prima tappa di una rinascita altrimenti impensabile, ed enumera, una sull'altra, le sorprese di questi ultimi anni, nuovi edifici, manifestazioni, anniversari, iniziative culturali. I brevi commenti a piè di pagina, in lingua italiana e inglese, perseguono una lettura emozionale che alterna dati, curiosità, commenti, pensieri e spesso introducono ad una possibile interpretazione di più di 170 fotografie nuove, impreviste, a volte ironiche, sempre stimolanti. I monumenti, certo, ma soprattutto strade, folle, giorni, stagioni, atmosfere, i segreti e l'anima della città; vedute celebrate e angoli come scoperti per la prima volta: la parata di palazzi antichi e moderni... il fascino di piazze e giardini; quante persone per le strade, quante iniziative... la Mole non l'avevo mai vista così. Vivaci immagini a colori che descrivono una città che non vuol più essere considerata grigia, ma anche immagini in bianco e nero che propongono suggestioni di forme e recuperano atmosfere d'antan. I testi introduttivi ne aiutano la comprensione e l'approfondimento. Un libro che può certo soddisfare il turista, ma che si propone soprattutto al viaggiatore, e a tutti coloro che sono disposti a lasciarsi sorprendere e affascinare dal luogo, a penetrare lo spirito d'una città forse razionale come la sua pianta a scacchiera, però anche ricca di curiosità, segreti, visioni spiazzanti. Ma, naturalmente, anche un suggerimento per tutti i torinesi che vogliono prolungare la storia di un'articolata relazione con il proprio luogo d'origine, mai stanca se la si sa alimentare con la giusta miscela d'ingredienti. Un libro che presenta tante chiavi di lettura, dalla città alla fotografia, e ritorno. Prefazione di Bruno Quaranta.